
Quando siamo pronti all’appuntamento con noi stessi
15 Ottobre 2019
Ogni tanto mi perdo
18 Novembre 2019La mia esperienza mi ha portato, alle volte, a credere di essere lontana, divisa da qualcosa o qualcuno.
Nel tempo mi sono accorta che in realtà non esiste una divisione, un distacco reale ma sole esperienze percepite in quel modo.
Come ad esempio, un ponte che attraversa un fiume non collega i due argini perché, se osservate meglio, sotto il fiume stesso i due argini non sono mai stati separati o divisi. Il fiume non separa nulla ma vi scorre sopra; accomodandosi sempre meglio nel suo passaggio l’acqua segna un percorso. Il ponte è la rappresentazione fisica della nostra necessita di passare sopra, oltre, attraversare senza fare esperienza dell’acqua.
Nemmeno il giorno è realmente diviso dalla notte, una stagione da quella successiva, ecc…
Allo stesso modo mi trovo a riflettere da cosa dovrei sentirmi divisa? Quali sono i ponti che faccio per evitare di entrare nell’esperienza che è già mia?
Perfino l’oceano non si divide mai veramente dalla terra, nemmeno l’aria in queste umide giornate di novembre è divisa dall’acqua e dalla terra.
Perché allora regna sovrano il nostro pensiero di divisione? Diviso, separato, altro da me?
Forse tutta questa divisione è solo uno scherzo della nostra percezione?
Allora preferisco credere e pensare di essere tutte le persone, situazioni, luoghi, cose e d eventi in modo da percepirle parte di me ed avere un effetto.
Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo, diventa un po più comprensibile ed accettabile con questa visione della vita.
Pensare che ogni piccolo cambiamento ha effetto su tutto perché è tutto.
„La nostra giornata è fatta, come tutta la vita, di misteriose rispondenze, di sottili collegamenti.“ — Leonardo Sciascia